A pochi giorni dalla Prima del Teatro alla Scala, al Ristorante Nabucco di Milano un omaggio a Giuseppe Verdi con l’Agnello alla Nabucco dello chef Giancarlo Vetrei: un piatto ispirato alla passione del Maestro per la vita agricola in menu allo storico locale in Brera, dal 30 novembre all’11 dicembre, abbinato al cocktail “Palato Fine” da bere al tavolo
A pochi giorni dall’apertura della stagione lirica del Teatro alla Scala, lo storico ristorante Nabucco in via Fiori Chiari 10, nel centro di Milano, omaggia il grande compositore Giuseppe Verdi e la lirica con l’Agnello alla Nabucco, una proposta culinaria inedita nella sua ispirazione. Per la sua realizzazione, infatti, il giovane chef Giancarlo Vetrei ha rivolto la sua attenzione a quella che si dice essere stata, dopo la musica, la seconda grande passione del Maestro: la vita agricola, tra coltivazione e allevamento.
Una passione che Giuseppe Verdi, figlio di un oste e commerciante alimentare, coltiva fin dal suo arrivo nella grande Villa di S. Agata (1851), la tenuta di campagna dove visse per 50 anni e dove, secondo le cronache, venivano organizzate grandi cene e momenti di convivialità con pietanze realizzate con i prodotti coltivati e allevati negli appezzamenti agricoli di proprietà, ai quali il Maestro si dedicava in prima persona con zelo e attenzione.
È proprio da quelle terre emiliano-romagnole a cui Giuseppe Verdi deve le sue radici che lo chef Vetrei attinge gli ingredienti per la realizzazione dell’Agnello alla Nabucco, un piatto in edizione limitata che sarà presente nel menù à la carte solo nel periodo tra il 30 novembre el’11 dicembre: Agnello del Centro Italia IGP, Castagna Marrone di Castel del Rio IGP, Squacquerone di Romagna DOP, olio infuso al rosmarino, Fungo di Borgotaro IGP e purea di loto. Anche la preparazione del piatto ricorda i tempi della vita agricola di un’altra epoca: una ricetta che richiede fino a 24 ore di lavorazione con un’alternanza di cotture lunghe a bassa temperatura e scottature che “sigillano” i sapori e i nutrienti.
Un piatto ricco, tradizionale e “caldo” che accompagna l’arrivo dell’inverno e del clima natalizio che ogni anno si accende a Milano proprio in occasione della Prima del Teatro alla Scala e in concomitanza con la festività di Sant’Ambrogio.
In abbinamento all’Agnello alla Nabucco il Ristorante meneghino propone il Palato Fine, un cocktail ideato dal bartender Fabrizio Bergamini da gustare al tavolo: le forti note aromatiche del Gin Clandestino -spirito italiano delle terre di Reggio Emilia- si scontrano con quelle più delicate e avvolgenti del Liquer Chataigne & Cognac -di origine francese- e trovano la loro massima espressione grazie alle note citriche e floreali del “fondo” del drink, offerte da lime, sciroppo d’agave e dalla nebulizzazione di rosmarino finale. Un abbinamento insolito che avvolge ed esalta il sapore tipico dell’agnello con un’esplosione sapore.