Il vino italiano va in crociera. Sì, esatto: dopo il debutto di MSC Crociere al Vinitaly nell’aprile scorso, la Compagnia di navigazione con passaporto svizzero ma cuore (e corpo) a Napoli ha realizzato una crociera tematica in partnership con Gambero Rosso e AIS (Associazione Italiana Sommelier). Otto giorni di navigazione nel Mediterraneo (da Siracusa a Taranto passando per Civitavecchia, Genova e Marsiglia) che hanno visto la presenza a bordo della nave MSC Splendida di alcune delle migliori cantine italiane, con degustazioni mirate e aperte al pubblico dei croceristi dei loro migliori vini bianchi, rossi e frizzanti: questo in estrema sintesi è Wine&Sea, terza edizione di un progetto nato nel 2019 dall’incontro tra Giuseppe Preite, titolare di Ruffo Viaggi e l’enologo-imprenditore Antonio Ponzetta. Che spiegano il senso di questa iniziativa: i rappresentanti delle 12 cantine che hanno aderito al progetto, tra cui Paolo Leo, Masciarelli e Ridolfi, e che hanno anche brandizzato alcuni momenti enologici della crociera, qui hanno la possibilità di farsi conoscere dai viaggiatori e di incontrare i buyer durante le tappe della navigazione. Atout che hanno convinto anche Assoenologi, che sarà partner dell’edizione 2023 di quella che si configura come una vera e priopria fiera itinerante del vino italiano.
Democratizzare il vino
“Due partner eccezionali come MSC Crociere e Wine&Sea si sono uniti per organizzare un evento unico per tutti gli amanti del vino”: questo il commento di Luca Valentini, direttore commerciale di MSC Crociere. “Il nostro obiettivo è quello di offrire un’esperienza unica all’insegna del sapore e degli aromi inebrianti del vino, che i nostri ospiti possono degustare nell’ampia gamma di eventi dedicati a bordo”.
Tra cui, in linea con uno dei portati di Wine&Sea, quello di “democratizzare” il consumo, anzi, il piacere del vino – coinvolgendo anche chi non ha molta dimestichezza con vigneti, tannini, note fruttate o floreali, gamme aromatiche e variazioni cromatiche – spicca il wine contest a cui sono chiamati a partecipare, esprimendo le proprie preferenze senza timidezza (protetti, beninteso, dal segreto del voto) tutti i viaggiatori a bordo della nave, che siano enoturisti o semplici croceristi: i vini più votati di ogni categoria (rossi, bianchi, rosè e bollicine) sono poi inseriti nella carte dei vini a bordo delle 19 navi della flotta MSC per almeno sei mesi.
La votazione avverrà in occasione della prossima tappa del progetto, che in questa sua terza edizione ha una declinazione internazionale. A novembre partirà infatti da New York, destinazione Caraibi, la nuova MSC Seashore, l’ammiraglia della flotta della Compagnia da 5.700 ospiti più 1.800 addetti dell’equipaggio, la cui costruzione è costata un miliardo di investimento, a bordo della quale, tra il 13 e il 20 del mese, si terrà il Wine Sea World. Che farà tra l’altro tappa all’Ocean Cay MSC Marine Reserve, un ex sito industriale dedicato alla raccolta della sabbia che il governo delle Bahamas ha concesso per 99 anni alla Compagnia con l’impegno di farne una riserva marina naturale, dove in questi anni, come ci ha spiegato Emma Di Nicuolo, responsabile Comunicazione di MSC, sono stati piantati 75mila alberi, è stata creata una nursery per aragoste e sono stati attivati progetti per la tutela dei coralli: “Non un resort dunque, ma una estensione delle nostre navi che possono attraccare sull’isola su cui però nessuno dorme. È infatti un piccolo paradiso dove fare molteplici attività e vivere esperienze a contatto con una natura che finalmente è tornata a essere incontaminata”. Un tema, quello della sostenibilità, caro anche a MSC: “A novembre sarà varata la prima nave a gas naturale liquefatto della flotta. Il primo step di un progetto ambizioso: entro il 2050 avere emissioni CO2 pari a zero con tutte le nostre navi da crociera (cui si sommano 60 navi cargo, ndr)”.
Rotta sui Caraibi
Nella corso della crociera caraibica, saranno quindi ancora una volta i passeggeri, con il loro voto, a sancire il Best Wine dell’edizione 2022, che verrà proclamato durante il Grand Tasting.
L’obiettivo degli organizzatori Preite e Ponzetta è ambizioso: coinvolgere in questa occasione almeno 50 produttori italiani, da imbarcare in un viaggio nel corso del quale i crocieristi potranno assaporare i migliori vini italiani in numerose occasioni, per wine lovers così come per neofiti del nettare di Bacco: non solo dunque masterclass ad hoc ma il beach party all’Ocean Cay Reserve e un pool party in nave, eventi nel corso dei quali i vini delle cantine che aderiranno all’iniziativa scorreranno a fiumi.
Insomma, quella di novembre sarà una estensione/evoluzione internazionale di Wine&Sea, che vuole essere solo la prima di una serie di iniziative analoghe in direzione di altre aree importanti per i nostri produttori vitivinicoli: Dubai e mari del Nord in primis, sempre con l’obiettivo di portare le cantine italiane e i loro vini direttamente a consumatori e buyer del luoghi dove le navi da crociera MSC faranno tappa. “Una fiera itinerante del vino italiano in estrema sintesi, che utilizza i grandi spazi delle navi da crociera dove gli addetti ai lavori possono trascorrere una vacanza-lavoro piacevole e proficua, le aziende investire e incontrare partner e giornalisti internazionali, e dove è possibile coltivare relazioni e rapporti proficui, creando occasioni di partnership e business interessanti, senza contare anche i pacchetti crociera per gli amanti del vino attratti dalla prospettiva di una settimana di degustazioni”, sottolineano i due patron della kermesse nautico-enologica.
A vele spiegate
Unire i grandi territori del vino italiano, le città d’arte, le spiagge da cartolina, fondendo l’aspetto formativo e quello ludico: ecco la ratio che ha motivato non a caso anche Gambero Rosso a sostenere questa iniziativa, come spiega il ceo Luigi Salerno: “Siamo contenti di ripartire insieme al settore crocieristico che rappresenta un bacino ancora poco esplorato per il vino italiano di qualità. Portiamo a bordo non solo i migliori vini scelti dai nostri esperti, ma anche degustazioni guidate, eccellenze gastronomiche e abbinamenti insoliti. Il tutto sotto l’insegna del divertimento e del buon gusto. Visto il successo delle precedenti edizioni, siamo contenti di raddoppiare il nostro impegno”.
Un tempo, erano i vini che potevano essere trasportati sulle imbarcazioni a lunga percorrenza quelli considerati di maggior valore, perché in grado di affrontare anche traversate transoceaniche che duravano mesi. Oggi pure sono i natanti i mezzi di trasporto principali per i vini del Belpaese, che anche sulle ali, pardon, sulle onde di Wine&Sea potranno consolidare i primati di qualità e in quantità raggiunti negli ultimi anni.
“A MSC il nostro progetto è piaciuto subito. E noi ci auguriamo che la nostra sarà una lunga navigazione insieme”, concludono Giuseppe Preite e Antonio Ponzetta.