Una limited edition di un prodotto d’eccezione del territorio per un capolavoro dell’arte simbolo di Brescia: dal connubio tra cibo e cultura nasce una latta speciale del caviale di storione bianco di Calvasius Caviar, parte delle cui vendite andranno alla Fondazione Brescia Musei a sostegno della conservazione dellla Vittoria Alata, capolavoro bronzeo del I secolo dopo cristo ritrovato nel 1826 e oggi tra i simboli della città della Leonessa.
L’azienda bresciana, brand top di gamma di Agroittica Lombarda e maggiore produttore mondiale di caviale sostenibile, dedica una speciale limited edition alla celebre statuta di quasi 2 metri dedicata alla vittoria, ora più che mai simbolo di rinascita per l’antica Brixia, città duramente colpita dalla pandemia.
Una partnership da imitare
La partnership, esempio di una collaborazione INDISPENSABILE per la tutela dello sconfinato patrimonio culturale in un paese come l’Italia, è stata annunciata nel corso della conferenza stampa presso il Museo di Santa Giulia alla presenza di Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia; Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei; Giovanni Pasini, Presidente Agroittica Lombarda; Stefano Karadjov Direttore di Fondazione Brescia Musei.
“La Vittoria Alata è il vero e proprio simbolo del sistema artistico bresciano, forte di un impronta imprenditoriale positiva che gli ha permesso di sviluppare partnership volte al miglioramento del proprio patrimonio. Ecco perché contribuiamo a questo importante progetto”, ha detto nel corso dell’evento Giovanni Pasini, Presidente di Agroittica Lombarda. “Spesso è proprio il turismo enogastronomico a promuovere il territorio e la sua ricchezza artistica e culturale: anche da questa sinergia nasce un felice connubio fra arte e gastronomia. Calvisius e Vittoria Alata, due eccellenze entrambe simbolo di Brescia e profondamente legate da una concezione del tempo oggi inusuale: da una parte la Vittoria Alata che con 2000 anni di storia ci accompagna in un’altra dimensione del tempo. Analogamente in una dimensione profonda del tempo ci accompagna anche lo stesso storione: una specie che ha resistito al corso della natura per oltre 200 milioni di anni ed alla quale Calvisius oggi contribuisce in termini di salvaguardia della specie e di mantenimento della biodiversità sul pianeta, in una azione di sostenibilità che da oggi ci vede anche protagonisti attivi nella conservazione del patrimonio artistico e culturale di Brescia”.
“Da oltre un anno, nel contesto del grande progetto di restauro e ricollocazione museale della Vittoria Alata nel Capitolium“, ha detto invece Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia, “siamo diventati sempre più consapevoli del ruolo identitario e simbolico del nostro grande bronzo. Come amministratore leggo in questa unione fra arte e impresa un segno forte e tangibile di affermazione di valori condivisi attorno a un patrimonio insieme materiale e immaginifico – come è la Vittoria Alata – e che rimanda a quella tradizione di valori storici, sapere tecnico ed etica del lavoro che sono tipici del nostro territorio. E poi, ancora una volta, siamo di fronte all’unione di due eccellenze e due storie straordinarie, come ben sa chi conosce la storia della nascita e dello sviluppo del Calvisius, entrambe capaci di far conoscere nel mondo il nome di Brescia”.
“La Vittoria Alata di Brescia ha dimostrato, in questo anno di valorizzazione ad opera di Fondazione Brescia Musei e del Comune di Brescia”, ha detto a sua volta Francesca Bazoli, Presidente della Fondazione Brescia Musei, “una straordinaria capacità di trasmettere significato per il mondo del patrimonio culturale, ma anche per gli universi simbolici che normalmente non afferiscono direttamente ai beni culturali”.
“Con il grande palinsesto artistico Vittoria Alata Brescia 2020”, ha dichiarato Stefano Karadjov, Direttore della Fondazione Brescia Musei, “Fondazione Brescia Musei ha dimostrato come un grande capolavoro delle collezioni archeologiche bresciane può essere il protagonista di una lunga stagione di programmazione culturale“.
Latte speciali per un’opera eccezionale
Le latte serigrafate in edizione limitata verranno esposte in due corner allestiti presso il Capitolium e il Museo Santa Giulia: un QR code introdurrà il visitatore alla speciale selezione di Calvisius Caviar dedicata alla Vittoria Alata e all’e-shop per un’agevole esperienza di acquisto.
L’iniziativa origina nel contesto celebrativo del restauro dell’antica statua in bronzo avvenuto tra il 2018 ed il 2021 ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze: la figura femminile in tunica e mantello, risalente al I secolo d.C., composta da circa trenta parti fuse con la tecnica della cera persa indiretta e saldate tra loro a comporre l’imponente e delicata bellezza della Vittoria Alata, negli anni è diventata uno dei simboli di una delle città più colpite dalla pandemia Covid-19 e il suo riallestimento nel Capitolium di Brescia è divenuto emblema di rinascita di arte e di vita.
Con il contributo di Agroittica, che dimostra con questa iniziativa grande cura nei confronti del patrimonio cittadino, verrà effettuato mensilmente un monitoraggio dello stato di conservazione della statua, con la redazione di documentazione tecnica e la mappatura della situazione conservativa. Verrà effettuata, inoltre, ad opera di personale altamente specializzato, la spolveratura delle superfici ogni sei mesi, lo stesso lavoro verrà effettuato anche sulle cornici in bronzo, trovate con la Vittoria Alata nel 1826, esposte a parete e all’interno della vetrina dell’aula.
La statua della Vittoria Alata è per composizione, conservazione e materiale una delle opere più rappresentative dell’arte romana giunta fino a noi. Venne trovata a Brescia nel 1826 presso il Capitolium, in occasione di indagini archeologiche condotte dai membri dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti ai piedi del colle Cidneo, unitamente a centinaia di altri manufatti in bronzo. Nel bronzo è riprodotta una figura femminile dotata di ali, alta poco meno di due metri (194 cm), con una postura oggi incompleta per la perdita di alcuni elementi che ne completavano il gesto e la posizione di equilibrio; il piede sinistro doveva poggiare molto probabilmente sull’elmo di Marte, il braccio sinistro doveva trattenere uno scudo, sostenuto anche dalla gamba flessa, scudo sul quale, con uno stilo, la divinità aveva inciso il nome del vincitore, affidandolo al bronzo e offrendolo alla vista di chi la guardava.
Amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, oggi è possibile ammirare la Vittoria Alata nella cella orientale del Capitolium, all’interno di Brixia, parco archeologico di Brescia romana, in un allestimento museale progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg.
Made in Italy d’eccellenza
Nato nella pianura bresciana di Calvisano negli anni ’70, Calvisius è oggi uno dei maggiori punti di riferimento qualitativo del caviale in tutto il mondo. Le specie di storioni pure e non ibridate vengono allevate in vasche che ricreano l’ambiente naturale tipico, dove rimane costante la qualità dell’acqua, una peculiarità che, insieme al controllo dell’alimentazione e del grado di maturazione delle uova, unitamente allo strettissimo intervallo tra la pesca e la lavorazione, ha reso Calvisius un caviale d’eccellenza e dal sapore autentico, burroso al palato e non pastorizzato, presente nei migliori ristoranti e gastronomie internazionali.
Lo storione bianco Calvisius, pregiatissimo pesce da cui viene estratto e selezionato il caviale contenuto nelle esclusive latte Vittoria Alata Limited Edition, è allevato in Italia in allevamenti certificati Friend of the sea, dove l’acqua di falda sgorga purissima. Solo i migliori esemplari vengono prescelti per essere lavorati dai maestri affumicatori Calvisius secondo la tradizionale ricetta. Le carni bianchissime hanno modesto contenuto calorico e sono ricche di omega 3.