Dal 14 maggio scorso c’è un nuovo format video ON DEMAND sui social, che piace perché mixa approfondimento, leggerezza e ritmo. Con La La Wine, questo il nome della trasmissione che va in onda tutti i giovedì sulle pagine Facebook e Instagram, oltre che sul canale YouTube La La Wine Magazine, si ha l’impressione che quei 20 minuti di girato volino in un attimo. E sì, perché La La Wine è tra i pochi contenuti video presente sui social, che non va in diretta. “Abbiamo creato un format video, che in una manciata di minuti tratta principalmente temi legati all’enogastronomia, ma non solo, perché nella nostra trasmissione si parla anche di attualità, libri, sport, salute, sentimenti e molto altro ancora. – spiega una delle autrici, Giordana Talamona, giornalista ed esperta di comunicazione aziendale wine&food. – Vogliamo che La La Wine faccia riflettere, permetta di approfondire, ma mantenga un ritmo incalzante, esattamente come uno dei quei ritornelli fatti apposta per ballare, meglio se con un calice di buon vino in mano”.
Assieme a lei Francesca Ciancio, giornalista professionista di lungo corso che per prima ha avuto l’idea, Michela Mozzanica e Barbara Amoroso, tutte giornaliste ed esperte di enogastronomia, con le quali è maturato questo progetto professionale sin dall’estate del 2019.
Quattro le rubriche, come le quattro autrici, che offrono punti di vista differenti, come facce complementari, ma uniche di un caleidoscopio.
In Taste’s anatomy si parla di vino, birra, cibo e spirits con un produttore o un professionista del settore, ma soprattutto si degusta!
“Vuole essere una rubrica dove scoprire suggerimenti utili per apprezzare una bottiglia, aneddoti divertenti sulla produzione di una birra o un formaggio. – racconta Francesca Ciancio, che si occupa tra l’altro anche di web tv come videomaker per importanti gruppi editoriali. – Una rubrica tecnica, ma non troppo. In queste settimane abbiamo degustato grappe, brandy, bollicine Franciacorta, cioccolato crudista e birre. Ma siamo solo all’inizio!”.
“In Good morning wine ci occupiamo di attualità. – spiega Michela Mozzanica, lecchese di nascita, con un Master in “Wine Culture, Communication and Management” all’Unisg di Pollenzo. – Tra gli argomenti trattati in questa rubrica abbiamo approfondito il caso Prosecco spumante rosé millesimato DOC con un ospite a favore e uno contro la modifica del disciplinare, abbiamo parlato di Covid-19 attraverso il racconto di un medico e sommelier che è guarito dal virus, di guide del vino assieme a Gianni Fabrizio del Gambero Rosso e di ristorazione stellata nel post lockdown, in compagnia di Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio”.
Ci sono altre due rubriche, Dirty drinking, un contenitore dove raccontare l’enogastronomia con un piglio trasversale e Stappate di casa, la rubrica su donne straordinarie che hanno cambiato vita, città e progetti grazie all’enogastronomia. “Dirty drinking è la nostra rubrica scaccia noia, – racconta Barbara Amoroso, giornalista toscana ed esperta di distillati. – dove parliamo di cibo e bevande in maniera inusuale, come nel caso della spedizione scientifica in Antartide, dove abbiamo intervistato i ricercatori della Concordia Station su come si vive e cosa si mangia in un luogo così estremo. Abbiamo poi immaginato con un’enologa i vini di Sex and the City e parlato di alimentazione nello sport col campione olimpico Nino Benvenuti. Per Stappate di casa abbiamo avuto ospite, per esempio, la conduttrice televisiva di Cotto e Mangiato, Tessa Gelisio, e il Direttore del Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, Olga Bussinello, che si è raccontata come donna, madre e professionista”.
Ma non finisce qui, perché La La Wine è appena nato, ma ha già voglia di crescere, tanto che, assieme alla puntata settimanale on demand del giovedì, sono già andate in onda delle dirette Facebook che affrontano nuovi temi caldi. Le LA LA GIRLS ci hanno preso gusto!
Il programma va in onda tutti i giovedì ON DEMAND dalle 13.45 su Facebook, Instagram @lalawinemagazine e sul canale YouTube La La Wine Magazine.