Gli chef sono in prima linea nella lotta al Coronavirus, chiusi i loro ristoranti si sono rimboccati le maniche e subito hanno aiutato gli ospedali in difficoltà.
Primi su tutti si sono mobilitati una settimana fa i ristoratori di Milano con l’appello su Fb del ristorante SlowSud che fa parte di RistoratoreTop, gruppo dell’omonima agenzia che si occupa di marketing della ristorazione, con 8000 ristoratori.
E lo scorso venerdì pomeriggio hanno subito consegnato all’Ospedale Sacco 100 paste alla Norma, 50 parmigiane e 100 cannoli. E più di 2000 porzioni che sono state distribuite anche ad altre strutture nel corso della settimana. Hanno quindi subito aderito al progetto mettendo a disposizione cucine, personale e materie prime i ristoratori di Miscusi, Muu Muzzarella, Li Mastri, Fancytoast, la pizzeria Loredani, il kebab Star Zagros Kebabbar e la gelateria Gnomo.
In campo anche i fratelli Cerea per uno degli ospedali più provati d’Italia, quello di Bergamo. La Protezione Civile ha deciso di installare un’estensione dell’Ospedale con quello da Campo degli Alpini nell’area dell’Ente Fiera di Bergamo, aumentando di 230 posti letto quelli a disposizione. Un pasto a dir poco stellato per chi viene ricoverato in questo nuovo ospedale perché si trova proprio Chicco Cerea del 3 stelle Michelin Da Vittorio in prima linea a cucinare i pasti, in segno di riconoscimento per quel territorio che li ha da sempre adottati e supportati. Tra i primi anche ad aver realizzato un delivery gourmet a domicilio con menu degustazione, il “Da Vittorio at Home”.
E anche Roma non è da meno: sono in tantissimi gli chef a cucinare all’Ospedale Spallanzani di Roma. In prima linea per cucinare oltre 400 pasti per medici e infermieri, i nuovi eroi del 2020 sono Nabil Hadj Hassen chef di bottega Roscioli insieme ad Alessandro, Arcangelo Dandini de L’Arcangelo, Walter Regolanti di Romolo al Porto, Mario Sansone di Marzapane, Giuseppe Lo Iudice di Retrobottega e Alessandro Pipero.
Sempre in aiuto alla popolazione per sconfiggere questa pandemia, Franco Pepe sforna pizze a tutto spiano per l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, oltre a donare mascherine e un ventilatore. Anche Iginio Massari ha donato tre respiratori all’ospedale di Bergamo. E Oliver Glowing ha riaperto la sua cucina di Barrique a Monte Porzio Catone a Roma per aiutare la Caritas in via Marsala, a due passi dalla Stazione di Termini, pensando a tutti coloro che non hanno una casa ove rifugiarsi.
Di Camilla Rocca