L’Italia da ieri può vantare un nuovo sito nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità tutelati dall’Unesco. Le colline del Prosecco ieri, a Baku, sono stati iscritte nella prestigiosissima lista del #WorldHeritage, portando così l’Italia a quota 55 siti. Un successo indubbiamente per il nostro paese, per il Veneto ma soprattutto per tutti coloro che in questa zona bellissima lavorano quotidianamente.
Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
La zona tutelata dall’Unesco è quella del cuore della produzione del Prosecco, per capirci quelle splendide colline della provincia di Treviso. La zona di Conegliano e Valdobbiadene, le irte colline di Cartizze e Santo Stefano con i terrazzamenti e le viti di glera. E’ una zona bellissima, questo è evidente a chiunque sia passato da queste parti , vigne a perdita d’occhio che si arrampicano fin sulle colline più ripide. Una zona lavorata e modificata nel corso dei secoli dal lavoro dell’uomo che ha reso possibile arrivare a questo risultato. Proprio queste attività sono state importanti per ottenere il riconoscimento Unesco, che infatti le ha menzionate nella motivazione ufficiale.
“È grazie a questo grande, pacifico esercito di lavoratori e grazie all’amore per la loro terra che è stato possibile preservare queste bellissime colline e creare un forte legame tra l’uomo e la campagna. Il risultato di questo forte legame è uno straordinario esempio di come questa antica cultura sia fortemente radicata alla sua terra.”
In alto i calici di Prosecco docg. Un brindisi è, oggi, più che doveroso.