Il piacere di una serata o di un pranzo con il sorriso: è tutta qui la filosofia di Bottega Lucia, il ristorante di via Ravizza 4 a Milano dove ad accogliere tutti sono Riccardo Onni e la sua squadra, simboli viventi della gioia che scaturisce dal gusto per il buon cibo, dal fascino dell’ambiente rustico e contemporaneo, dalla leggerezza piacevole e misurata con cui si prendono cura dei clienti.
LA FORMULA DEL SORRISO
Da Bottega Lucia il menu parla la lingua madre del cagliaritano Riccardo, l’italiano, ma trova, sia nella selezione della materia prima che nella creazione dei piatti, un piacevole incontro con influenze internazionali, scaturite dalle sue numerose esperienze lavorative: che siano asiatiche o sudamericane, il punto di partenza è sempre la profonda conoscenza della materia prima e il risultato la concretezza.
Rendere la degustazione divertente, piacevole, capace di generare quel sorriso a cui Riccardo & soci ambiscono è il “mantra” che plasma la proposta di questo piccola bottega dei piaceri, un luogo capace di unire senza sforzo l’accuratezza del ristorante, l’atmosfera del bistrot e il calore della trattoria moderna.
Anche lo spazio riflette la visuale contemporanea della cucina, con un ambiente giovane e informale, seppur ponderato in ogni dettaglio per essere allo stesso tempo rustico ma estremamente elegante.
Il servizio non è da meno, attento ma leggero: tutto il personale, guidato dal direttore di sala e Sommelier Renato Gaudioso, si muove con attenzione, garantendo un sorriso sincero a tutti i clienti, un’espressione che nasce dalla voglia di condividere una parentesi di serenità e piacere con tutti gli ospiti.
IL MENU
Quello di Bottega Lucia è un menu vivace, divertente, che ama le contaminazioni, le ispirazioni d’oltreoceano o che, con grande semplicità, mira a dare una nuova e suggestiva veste a piatti classici, per renderli appetitosi al palato ma anche alla vista. Il risultato è, a volte, davvero sorprendente. Piacevolmente sorprendente.
Dietro ad ogni proposta c’è un obiettivo solo in apparenza semplice: offrire ai clienti una cucina facile da gustare, leggera, stuzzicante e sfiziosa, senza perdere nulla in termini di qualità e cura. Non c’è piatto privo di questi elementi, dalla sorprendente Tartare di Manzo con chutney di cipolla rossa, crema di pecorino e nocciole fino al Granchio morbido in tempura con carota, daikon e salsa sweet & sour chili tra gli antipasti.
Spiccano tra i primi le Pappardelle fresche con datterino, spinaci e ricotta di bufala, un piatto nato dal cuore, ispirato dal tipico raviolo sardo e reinterpretato secondo il sentimento di Riccardo Onni che, grazie alla maestria antica della “sfoglina”, prepara ogni mattina la pasta fresca per il servizio del pranzo e ogni pomeriggio quella per la cena.
L’intero menu è ricco di vegetali – grazie a una cucina che valorizza il fresco e le verdure di stagione – come gli Asparagi con mandorle, foglie di cappero e polvere di olio, croccante e fresco, dal sapore gentile o, tra le Tentazioni – piccoli bottoni di delizie nati per divertire e sorprendere il commensale – i Gyoza “Patate, Fagiolini e Pesto”, un omaggio ai sapori liguri in forma orientale, o il Lingotto di Melanzana alla Parmigiana, tradizionale al gusto e creativo alla vista.
Carne e pesce ci raccontano la voglia di evadere, di guardare oltre l’orizzonte grazie a piatti esotici realizzati con grande materia prima come la Pluma Iberica BBQ con patata affumicata e quinoa soffiata e la Crunchy Dorada, una freschissima orata accompagnata da insalatina spicy e passion fruit.
C’è grande attenzione anche alla selezione dei fornitori, come testimoniano i celebri formaggi Guffanti o i raffinati salumi, lo Jamon Iberico Patanegra di Jabuo il Culatello di Zibello del Salumificio Dallatana di Parma.
LA CANTINA
Accanto alla cucina, l’insegna di Bottega Lucia cita anche la parola Cantina.
Un binomio che nasce dalla passione, che ha portato a una significativa crescita della carta dei vini soprattutto nell’ultimo anno. Se sui muri le bottiglie sono esposte come opere d’arte su originali mensole create con vecchi ingranaggi utilizzati nei porti francesiper gli attracchi delle navi, la selezione delle etichette in carta è il frutto del lavoro a quattro mani tra Riccardo Onni e Renato Gaudioso, sommelier e degustatore AIS, Maître del ristorante. Sono circa cento le etichette in carta, tra cui emerge la passione perla ricerca e, da qui, la presenza, accanto alle grandi cantine, di piccoli e selezionati produttori.
La carta dei vini è in costante movimento, non mancano quotidianamente proposte fuori lista, risultato del continuo lavoro di degustazione e scoperta di nuovi vini da parte di Riccardo e Renato, che, insieme, non nascondonola loro curiosità e attenzione verso le cantine lombarde.
FOTO MISCELLANEA