Dopo lo stop imposto dal Covid nel 2020, era doveroso ma allo stesso tempo rischioso per Ristorando riproporre, per l’undicesima volta, una formula baciata in tutte le scorse edizioni dal successo, che gli stravolgimenti determinati dalla pandemia non rendevano così scontato. Tuttavia, fedeli a un impegno assunto ormai 26 anni fa quando nasceva, Edifis, con tutta la sua potenza di fuoco (insieme quindi alle riviste “”sorelle” retail&food e Bartù) e forte della esperienza e del prestigio maturati nel mondo del foodservice, non poteva esimersi dal chiamare ancora una volta a raccolta il Gotha della ristorazione italiana. Che, per due giorni, al palazzo delle Stelline di Milano, ha patecipato, anzi, ha dato vita al fitto calendario di incontri sugli argomenti chiave per il futuro della ristorazione moderna, creando quelle indispensabili occasioni di incontro e confronto tra domanda e offerta di servizi di cui così tanto abbiamo sentito la mancanza.
Allo stesso tempo, gli spazi che incorniciano il cosiddetto “chiostro della magnolia”, cuore del palazzo sede dell’evento, è stato animato dagli stand dei numerosi sponsor di Ristorazione 2022, a loro volta uniti dal simbolico abbraccio delle 5 sale da convegno dove si sono svolti i 14 incontri in programma. Risultato: quasi 1.000 i visitatori della kermesse che hanno seguito i dibattiti e più di 160 i partecipanti alla cena di gala al Four Season di Milano la sera del 9 giugno, occasione eccezionale e ambitissima di networking per gli operatori della collettiva, della commerciale e del mondo delle attrezzature.
A dare il via ai lavori, come consuetudine, era stato la mattina il saluto di Ristorando e del suo direttore Antonio Savoia, che ha introdotto la puntuale analisi del settore della ristorazione curata dal capo ufficio studi di Fipe Luciano Sbraga, che ha inquadrato nitidamente il recente passato condizionato dall’emergenza sanitaria fino a tracciare le prospettive di un mercato in lenta ma promettente ripresa. La parola è poi passata al presidente della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, Lino Stoppani, che ha voluto sottolineare l’importanza e la strategicità della ristorazione per un Paese come il nostro dallo straordinario appel turistico ed enogastronomico, che molto più di altri ambiti imprenditoriali ha subito l’onda d’urto del Covid sulla propria attività.
È toccato poi a Carlo Scarsciotti, presidente Angem e portavoce Oricon, mettere la platea di fronte alle criticità passate e attuali con cui fa i conti la ristorazione collettiva, come il calo dei volumi e dei fatturati delle SRC nel 2020 e 2021 causa pandemia e il fenomeno dello smart working portato in dote dall’emergenza sanitaria, solo in parte metabolizzato dal mondo del lavoro, generando un scossone non da poco nel segmento dell’aziendale. Il tutto in un contesto di forti tensioni generate dall’aumento dei prezzi di energia e derrate alimentari.
Al tavolo del convegno di apertura ha partecipato anche l’onorevole Bruno Tabacci, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio del Governo Draghi, con delega alla programmazione e coordinamento economico, che, dopo aver ascoltato attentamente le istanze dei rappresentanti delle associazioni di categoria, ha voluto inquadrare il settore della ristorazione in un contesto di più ampio respiro, in cui tutto il sistema Paese si trova a dover cogliere le future opportunità con la massima attenzione e il dovuto impegno.
Un ringraziamento speciale alle aziende che hanno creduto nel nostro progetto e hanno sostenuto la nostra manifestazione:
AXIOS
NECCHIO
RISPO
MARENO
GRANDIMPIANTI
CGM
UNOX
WINTERHALTER
SDS
GENERAL BEVERAGE
PROGETTI & SOLUZIONI
CUPIELLO
TECHFOOD
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