Ben 130 milioni di euro investiti sulla montagna piemontese, nel comprensorio sciistico della Vialattea: Club Med fa sul serio e punta a rinnovare Pragelato Sestriere, e a creare il nuovo resort Club Med San Sicario, con l’estensione delle piste delle sette località appartenenti all’Alta Val Susa e alla Val Chisone, e della località francese di Monginevro, che costituiscono la Vialattea.
Si comincia da Club Med Pragelato Sestriere: qui alla fine della stagione invernale è previsto l’avvio delle opere di estensione del resort sulla base di un progetto da 20 milioni di euro messi in campo dal proprietario Hsbc Assurance vie. Con la realizzazione di 17 nuovi chalet, il complesso arriverà ad avere 88 chalet per 388 camere di cui più di 130 di oltre 70 metri quadrati.
Il nuovo Club Med San Sicario, nell’Alta Val di Susa, vicino a Cesana Torinese (città metropolitana di Torino) aprirà invece nel 2024. Realizzato dallo studio di architettura Chiodin, il progetto, da 110 milioni di euro, qui prevede la creazione di 400 stanze di cui 25 suite. Un impatto economico sul territorio importante, con un indotto annuo stimato in 10 milioni, più di 400 posti di lavoro diretti e indiretti, 60 maestri di sci al giorno nella stagione invernale e circa 35 guide per la stagione estiva.
La sinergia pubblico privato
Non solo soldi dei privati: all’investimento partecipa anche il pubblico: “L’investimento che Club Med ha deciso di mettere in gioco è straordinario”, ha detto il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio. “Con 130 milioni di euro a cui si affiancheranno altri 42 milioni stanziati dalle comunità locali insieme alla Regione Piemonte, saranno 500 i nuovi posti di lavoro legati all’iniziativa. Questa è la testimonianza della vocazione che può e deve avere il Piemonte: il turismo. Non significa abbandonare le altre vocazioni storicamente legate alla nostra terra, come l’automotive e il manifatturiero, che continuano a essere portanti e strategiche. Significa investire di più sul turismo e in particolare sul turismo montano, che non è solo l’inverno. Le potenzialità e le tecnologie, penso anche solo all’e-bike, per vivere la natura in ogni stagione dell’anno sono enormi”.
Gli investimenti sono già partiti: “Per questo progetto abbiamo già investito i primi 2,5 milioni di euro del Fondo sociale di coesione, che serviranno alle progettazioni e ci permetteranno poi di agganciare altre risorse collegate al Pnrr e al Fondo europeo per lo sviluppo regionale”, ha spiegato Cirio. “Ma è solo uno dei filoni che stiamo portando avanti, accanto agli incentivi per chi sceglie di trasferirsi in montagna e per potenziare i servizi di base. Alla montagna dedicheremo anche uno dei grandi ‘progetti bandiera’ sui fondi del Pnrr. Abbiamo le vette alpine nel Dna del nostro nome e la montagna deve continuare a essere il futuro del Piemonte”.
La Vialattea
Nella Vialattea sono a disposizione più di 200 piste, tutte collegate sci ai piedi, per un’estensione lineare di oltre 400 Km di piste, in buona parte coperte da innevamento artificiale. Si spazia dai 1350 metei di altitudine di Cesana ai 2800 della cima Motta, che offre una vista stupenda su tutte le montagne circostanti permettendo allo sciatore di assaporare la vastità e la bellezza del comprensorio.
Vialattea è sinonimo di grandi spazi, distese di neve illuminate dal sole, piste panoramiche che uniscono caratteristici villaggi di baite occitane con moderni paesi dotati di tutti i comfort e gli svaghi.