Per chi è abituato al pranzo di Pasqua al ristorante, questo sarà un anno diverso, ma la soluzione è quella di far arrivare il tutto pronto a casa con delivery, come si fosse fuori. La nostra mappa su dove prenotare, anche all’ultimo minuto, per tutte le tasche, dagli chef stellati allo street food, per festeggiare con la famiglia o in video call con gli amici.
A Milano
Daniel Canzian, allievo di Gualtiero Marhesi dedica un menu a 70 euro a persona fatto di primizie primaverili: dal pan bagnà alla livornese, ovvero pane bagnato nel latte con pinzimonio di ortaggi, paccheri ripieni di borraggine, arrosto di vitello al forno o branzino da lenza, per finire con un omaggio ad Arnaldo Pomodoro con una sfera di cioccolato, per minimo due persone.
Wicky Pryan è stato tra i primi ad istituire il delivery e lancia tre proposte innovative per ha voglia di sapori fusion e diversi dal solito: il maki agnello cotto in padella con curcuma e cumino a 25 euro; il carrè di agnello coi carciofi marinato con le spezie a 25 euro e invece una ricetta che segue la tradizione meneghina, l’ossobuco alla milanese (prezzo al chilo).
Ai ristoranti Pace Piazza Roma in via Washington 74 (locale storico di cucina toscana e romana) e Ai Balestrari, cucina romana e pinseria, la lista dei piatti tipici è lunga: dal classico abbacchio, al supplì fatto in casa, al gran fritto De Roma (1 supplì fatto in casa, 1 fiore di zucca fatto in casa pastellato con mozzarella e alice, crocchette di patate, olive all’ascolana e polpettine di melanzane), gricia, amatriciana e coda alla vaccinara sono i sughi per tutti i primi e tante altre specialità di una Roma decisamente meneghina.
Altra trattoria per chi ama la tradizione è Osteria Brunello, consegna a domicilio il casatiello napoletano, lasagne al ragù alla bolognese ma anche la pastiera e la caprese, accompagnate da una bella selezioni di vini selezionati dalla proprietaria Tunde Pecsevari.
Lo storico ristorante Da Giacomo consegna in delivery i piatti cult della festa come gli asparagi bianchi in salsa bolzanina o il raviolo di fagiano con erbe fini e carciofi, per i milanesi doc.
Per la grigliata tradizionale, ma sul balcone, Mannarino consegna due kit che contengono le bombette per cui sono diventati famosi, ma anche hamburger, costata e arrosticini, per i veri amanti della carne.
Haruo Ichikawa, lo chef che ha conquistato la stella Michelin a Iyo nel suo Ichi Station propone alla carta tantissime tipologie di nigiri, uramaki e sashimi, per chi ama la Pasqua, ma non troppo tradizionale.
Nasce per la Pasqua la ghost kitchen di Via Archimede, Gastronomia di Quartiere capitanata dagli chef Emanuele Gasperini, già alla guida di Saigon e Big Sur, e Marco Fossati, alla guida di Shimokita e Oyster Bar, del format di Luca Guelfi: tra le specialità più note della scena meneghina nella loro versione gourmet troviamo il riso al salto con rognoncino trifolato, ossobuco in gremolada e galletto Intero al mattone, senza dimenticare i prelibati mondeghili con salsa verde.
Da God Save The Food si può scegliere tra un menu light (a 28 euro) con torta pasqualina e insalata di salmone affumicato, il menu classico (a 20 euro) con il tradizionale agnello arrosto o qualche piatto pasquale.
Per chi avesse in programma un pic nic sul terrazzo o un aperitivo goloso, Salumi Pasini consegna dei box per ogni gusto, da provare l’aperitivo alla milanese ‘L’è On gran Milan’, un kit creato insieme a Cantina Urbana con un salame campagnolo, taralli, olive e il vino rosso Tranatt iconico della cantina di Milano.
Per gli amanti del green Cortilia ha implementato il servizio e consegna anche degli speciali kit per la Pasqua, sempre in modo gratuito. Inoltre ha attivato sul proprio sito e sull’app una white list, che darà la possibilità ai medici e al personale sanitario di usufruire di una corsia preferenziale per accedere allo store online e di uno sconto del 10% sugli acquisti.
Per gli amanti della pasta Mi Scusi ha attivato la bottega per l’invio di mini kit con tantissimi sughi pronti e pasta a scelta tra trofie, spaghettoni e rigatoni.
Bomaki ha pensato ad uno speciale Family Box con 7 diversi uramaki per un totale di 56 pezzi, con in omaggio dolci speciali ed edamame e consegna gratuita. Tra i roll che vi consigliamo i Dragon roll gialli (riso, gambero in tempura, croccantini di tempura, maionese, salsa teriyaki, semi di sesamo) e il Tonno & Pistacchio (riso, tartare di tonno, philadelphia, avocado, granella di pistacchio, semi di sesamo).
Costretto a rimandare l’inaugurazione del suo laboratorio milanese per l’emergenza sanitaria, il pastry chef Gianluca Fusto ha subito attivato un delivery per Pasqua: per il dolce finale, se non amate la tradizionale colomba, da non perdere le sue creazioni moderne come la crostata Pollock a 45 euro, un concetto innovativo di pastiera napoletana per un formato da 6/8 persone.
A Roma
Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi, di Retrobottega per Pasqua propongono due speciali menu delivery. Il primo prevede: agnolotti ripieni di pollo alla cacciatora; agnello in umido, patate arrosto e carciofi alla romana; pastiera napoletana o colomba classica. Il secondo menu è così composto: strolghino di razza nera, salame gentile a razze brade, Jamon de Belota 48 mesi, Parmigiano Bruna alpina 48 mesi, casatiello, stracciata con panna; agnolotti ripieni di pollo alla cacciatora; agnello in umido, patate arrosto e carciofi alla romana; pastiera napoletana o colomba classica. Il primo ha un costo di 55 euro a persona, il secondo di 65 euro.
Lo chef Angelo Troiani certificato come «Bio Ristorante» al suo Convivio, propone un menu attento all’eco sostenibilità: «Chia-viale», ossia cappasanta gratinata con pan croccante di corallina, mascarpone, agretti, aglio nero; «Spacca supplì giallo zafferano», cacio cavallo e broccoletti; «Lasagna di sfoglia alla spirulina», funghi, besciamella di more e cacio cavallo podolico o, in alternativa «Lasagna c’era una volta», sugo di carne sfilacciata a mano, mozzarella, parmigiano extra vecchio; rollé di agnello con frittatina di asparagi selvatici, carciofo, salsa bbq di goji e alghe.
Pascucucci al Porticciolo è una certezza per gli amanti del pesce e lo chef Gianfranco Pascucci propone un menu che sa di mare: panino da spiaggia, oppure, crudo di pesce; tagliatelle allo stracotto di tonno, oppure, spaghetti alla pescatora; pesce in crosta di patate.