La Federazione Italiana Pubblici Esercizi supporta gli imprenditori che in questo periodo di chiusura hanno deciso di avviare il servizio di consegna a domicilio dei pasti. Nasce così Ristoacasa.net, il delivery della ristorazione italiana, è a disposizione di esercenti e utenti e consente già in alcune città la geo-localizzazione degli esercizi che effettuano il servizio di consegna a domicilio sulla base della distanza dalla propria abitazione, della tipologia della cucina e della fascia di prezzo.
I numeri del delivery
Tra le imprese della ristorazione tradizionale solo il 5,4% era già in grado, al momento dell’entrata in vigore del blocco delle attività dovuto all’epidemia covid-19, di fornire un servizio di food delivery. Il 10,4% si è subito attivato per svilupparlo. Il 40% dei ristoratori segnala una buona crescita della domanda di cibo a domicilio. Tra quelli che oggi si dichiarano non interessati al mercato del food delivery, e che pertanto hanno
chiuso totalmente l’attività, il 35,5% ritiene di non avere i mezzi necessari per farlo mentre il 64,5% pensa che in questa situazione non sia economicamente sostenibile.
Nel frattempo cambia l’approccio dei consumatori al food delivery. Circa il 10% di chi prima non lo utilizzava mai ha iniziato a farlo.
Tra quelli che, al contrario, ne hanno ridotto l’uso il 69% preferisce cucinare in proprio; un consumatore su quattro ha timore del contagio e il 14% preferisce risparmiare. Le preferenze dei piatti ordinati vedono nettamente al primo posto la pizza (68%), seguono piatti tipici della cucina italiana (26%) e il classico hamburger con patatine (22%).
La vetrina digitale
La nuova vetrina digitale realizzata con il supporto della startup pOsti, è a disposizione di tutti gli esercizi (ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie) che vorranno usufruirne per fornire agli utenti le informazioni necessarie alla richiesta del servizio di consegna a domicilio: telefono, indirizzo, sito internet, tipologia di cucina e fascia di prezzo. Questo strumento consente di individuare tutti i locali che fanno delivery, soprattutto quelli che
decidono di gestirlo con i propri mezzi sfruttando le risorse umane aziendali ed evitando, per evidenti ragioni di economicità, di appoggiarsi a fornitori esterni. Il servizio permette agli utenti di circoscrivere l’area di ricerca dei ristoranti e individuare quelli presenti ad una distanza definita dalla propria abitazione.
La prenotazione di un pasto a domicilio, di un gelato o di un prodotto di pasticceria potrà essere effettuata tramite contatto diretto con il ristorante.
“A causa delle misure restrittive in vigore per contrastare l’epidemia da Covid-19, il food delivery è diventato un servizio particolarmente apprezzato dai consumatori e per molti ristoranti è l’unico modo per tenere in piedi l’attività. Il lancio della piattaforma Ristoacasa va proprio in questa direzione – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe – Vogliamo supportare gli imprenditori a sviluppare al meglio il servizio a domicilio, dando visibilità anche a chi per la consegna conta sulle proprie forze, magari impiegando in questo servizio il personale attualmente inutilizzato. Per questo invitiamo tutti gli imprenditori che vedono nel delivery un’opportunità per la propria azienda ad utilizzare sin da subito questo nuovo strumento. Come
Federazione sentiamo il dovere di richiamare l’attenzione delle imprese alle misure di sicurezza raccomandate dalle autorità sanitarie in un momento difficile come questo”.