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#ragionevolezzacontroilvirus

Giacomo Racugno – AD Augusto Contract

“Mettere in campo risorse”

 

Fra appelli alla calma e inviti a starsene chiusi in casa, fra economia al collasso e diffusione progressiva del virus, BARtù ritiene corretto dare la voce ai propri lettori, nel nome della ragionevolezza: professionisti che si sono ritrovati all’improvviso nella condizione di dover cessare temporaneamente la propria attività, anche in virtù dei decreti governativi che puntano a ridurre i contagi nell’arco delle prossime settimane. La nostra speranza è che questo obiettivo possa essere raggiunto in un tempo ragionevole e breve, che consenta la riapertura delle attività e la ripresa dell’economia

Giorno dopo giorno intervistiamo i grandi operatori della ristorazione italiana, tra chef, sommelier, bartender, operatori dell’hotellerie, per intervistarli su cosa pensano del decreto che ha chiuso i loro ristoranti per il contenimento del Coronavirus e quale possa essere il futuro della ristorazione italiana: la parola a Giacomo Racugno AD Augusto Contract

Hai pensato a fare qualche attività di formazione in questo periodo con i tuoi dipendenti? Hai dovuto prendere delle misure in tal senso? 

Abbiamo seguito le indicazioni fornite dal governo e abbiamo usato il buon senso per garantire sicurezza a tutto il nostro staff e i nostri collaboratori esterni che sono stati molto comprensivi. Sicuramente ha rappresentato per tutti l’occasione di sviluppare la capacità di interagire a distanza e coordinare in remoto le attività.

Cosa puoi pianificare in questo momento come azienda e quali progetti hai dovuto lasciare in stand by? 

Anche se in queste settimane abbiamo dovuto dare priorità al mettere in sicurezza tutta l’operatività di cantiere, stiamo sfruttando questo periodo per implementare nuovi processi e per pianificare l’introduzione di nuovi standard operativi. Questo permetterà all’azienda di fornire un servizio più efficace ai cliente. Inoltre ci stiamo dedicando alla pianificazione di attività nei nuovi modelli di business legati al delivery della ristorazione, come le dark kitchen.
 
Cosa farai a casa ora che hai più tempo?

Mi divido fra smart working e la famiglia, e le giornate sono sempre piene!

Cosa vorresti dire all’estero sull’ ospitalità e il cibo italiano?

Ospitalità e cibo italiano sono e torneranno ad essere di altissimo livello sia nella tradizione sia nell’innovazione.

Come pensi andrà il settore del franchising e del design e quali sono le azioni che il governo dovrebbe fare per aiutare il comparto?

Essendo il settore della ristorazione molto frammentato e poco capitalizzato, avrà certamente bisogno di molto sostegno e misure specifiche da parte del Governo. Stiamo notando che gli interventi si sono subito concentrati sullo sgravio dei costi, cosa sicuramente necessaria, ma è ancora più urgente
iniziare a mettere in campo risorse necessarie per far ripartire le imprese appena possibile.

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