Lino Stoppani, Fipe:
“Bene il Governo, ma l’emergenza è tragica”
di Alberto P. Schieppati
Fra tanti chef impegnati a cucinare fra le mura domestiche, con dirette Instagram talvolta divertenti, nonostante il momento sia drammatico, ce ne sono altri che si distinguono più sul fronte pubblico che su quello privato, seppure social. Dalla famiglia Cerea, attiva nel sostenere il nuovo ospedale di Bergamo in via di costruzione, fino a Carlo Cracco, che sta coordinando la gestione della “mensa” per l’ospedale milanese nell’area ex Fiera. Iniziative encomiabili di generoso e concreto volontariato che vedono il settore della ristorazione in prima linea in questa emergenza. Altre operazioni vedono il fronte degli chef molto attivo, come #Italiakeepsoncooking, in cui oltre sessanta cuochi realizzano in diretta video-ricette per chi è a casa, utilizzando grembiuli che vengono messi in vendita e che vedono il ricavato devoluto all’Ospedale Sacco. O come APCI, che con Ristoratori Riuniti e con il supporto di Soste, JRE Italia, Club Richemont e Associazione Pizzaioli Napoletani lancia una petizione al Governo affinchè si impegni concretamente per il settore piegato da qual Covid-19. Appelli alla ragionevolezza vengono fatti propri anche da FIPE che, per bocca del suo Presidente Lino Stoppani, ci ha dichiarato questo pomeriggio che “sicuramente il Governo ha fatto la sua parte, mettendo in campo risorse importanti. E glie ne va dato atto. Sarebbe sciocco lamentarsi, vista l’entità e la qualità delle azioni intraprese. Certamente va aggiunto che qualunque intervento, seppur concreto, non basterà a sanare un dramma epocale, che ha visto la chiusura di un comparto vitale per la nostra economia”. E ha aggiunto: “Le misure prese dal Governo la scorso marzo certamente ci stanno venendo incontro, insieme all’atteggiamento dell’Europa, nella figura di Ursula von del Leyen, oltre che della stessa BCE che, dopo la gaffe iniziale di Christine Lagarde, ha messo in campo risorse importanti. Nella tragedia, siamo fiduciosi negli interventi del Presidente Conte, e attendiamo il decreto-legge previsto per aprile che dovrà necessariamente contribuire a mettere in sicurezza il settore per i prossimi mesi”. “Certo la situazione, in questa fase di contenimento del virus, è di una gravità eccezionale, i cui tempi di uscita appaiono ancora lontani, considerata la prevedibile situazione economica, interna e internazionale, dei prossimi mesi”. Intanto, in attesa del picco dei contagi, il totale fermo macchina del settore alimenta ulteriori ansie, dettate da un dato tragicamente concreto: i flussi di cassa sono azzerati e c’è molta attesa del raggiungimento del picco, che porterà inevitabilmente a un count down per la ripartenza… Le restrizioni, dovute e sacrosante, devono essere accompagnate da segnali ancora più forti e chiari, visto anche che le deroghe europee al patto di stabilita -come ha sottolineato Lino Stoppani, fanno ben sperare in imminenti aperture di linee di credito. Nell’attesa, stiamo a vedere… sempre all’insegna, cari amici, di quella #ragionevolezzacontroilvirus oggi più che mai necessaria. (APS)