Servono misure straordinarie, lo scrive la Filiera del vino, che riunisce le principali organizzazioni del settore come Confagricoltura, CIA, Copagri, Alleanza delle Cooperative Italiane, Unione italiana Vini, Federvini, Federdoc e Assoenologi al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
Nero su bianco hanno segnato tutte le difficoltà che il mondo vitivinicolo sta vivendo in relazione alla grave crisi determinata dalla diffusione della COVID-19 e ha avanzato al Governo alcune proposte per mitigare i danni subiti dal comparto. Il perdurare dell’emergenza COVID-19 in Italia e la sua diffusione a livello globale determina una situazione di rilevante difficoltà per l’inevitabile contrazione dei consumi, per la chiusura dei pubblici esercizi, per la sempre più complessa logistica che rallenta qualsiasi tipo di pianificazione delle attività, anche di promozione sui mercati internazionali.
Il perdurare dell’emergenza COVID-19 in Italia e la crescente diffusione a livello globale dell’epidemia, rischia di creare quindi un eccesso di giacenza di prodotti in cantina a ridosso della prossima campagna vendemmiale e rende particolarmente incerto il contesto, rallentando qualsiasi tipo di pianificazione delle azioni di promozione nei mercati internazionali.
Le proposte avanzate dalla Filiera del Vino a Bruxelles
In vista del prossimo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura a Bruxelles, la richiesta è quella di elaborare una strategia comune di sostegno straordinario al comparto agroalimentare insieme agli altri partner europei, mentre per il settore vitivinicolo si deve partire con una forte iniezione
di flessibilità nelle misure già esistenti, tra cui il sistema delle autorizzazioni per gli impianti viticoli, la ristrutturazione dei vigneti, investimenti e promozione per liberare risorse a favore del settore in modo che possa dare, anche in questo momento di difficoltà, un contributo per il sostegno ed il rilancio dell’economia nazionale.
Le proposte al Ministro Bellanova
A livello nazionale la filiera ha avanzato alla Ministra Bellanova la convocazione del tavolo vino perché operi come cabina di regia del settore per le iniziative urgenti di supporto. Per il mondo del vino italiano è necessario prevedere un “Piano Strategico di sostegno all’export vitivinicolo nazionale” articolato su missioni di settore, piani di comunicazione integrata sui mercati internazionali più ricettivi con previsione di misure straordinarie promozionali e di sostegno alla domanda di vino, sia per il mercato estero che interno, da strutturare con testimonial, opinion leader e “ambasciatori” a livello nazionale ed internazionale, oltre che iniziative volte a garantire liquidità alle imprese e snellimento burocratico.