Nel 2020 prende il via il primo Digital Wine Tasting del globo. Il promotore della degustazione online è Ciacci Piccolomini d’Aragona che inaugura un nuovo modo di interagire con i wine lovers di tutto il mondo.
Grazie a Microsoft Teams e alla collaborazione con il partner Si-Net, prende forma la prima degustazione
virtuale interattiva, con cui la storica cantina di Montalcino intende raggiungere più facilmente clienti e
appassionati per continuare a crescere oltre i confini.
In occasione della settimana del Benvenuto Brunello 2020, la tenuta toscana fa leva sull’innovazione tecnologica per presentare i nuovi Rosso di Montalcino DOC, Brunello di Montalcino DOCG Annata e Brunello di Montalcino DOCG Pianrosso, nonché per rilanciare il 385 nato dalla partnership con Tenuta Fertuna e Gruppo Meregalli.
Dalla Microsoft House di Milano, con la partecipazione di Marcello Meregalli, in collegamento diretto con la tenuta di Montalcino è avvenuta la prima degustazione virtuale interattiva, grazie a cui clienti e operatori del mondo vitivinicolo hanno avuto modo di assaporare le nuove annate 2015.
La famiglia Bianchini, proprietaria della storica azienda produttrice di Brunello, ha guidato la degustazione live dalla cantina toscana mettendo in luce le caratteristiche organolettiche dei nuovi vini, che stanno già riscuotendo grande successo oltre i confini.
Ciacci Piccolomini D’Aragona punta a replicare l’esperienza anche nel resto del mondo, introducendo il ‘Digital Wine Tasting’ come nuova modalità per ingaggiare clienti attuali e prospect, abbattendo le barriere geografiche e ottimizzando tempi e costi legati alle trasferte.
Un’esperienza avanguardistica che dimostra il valore dell’innovazione a supporto della tradizione del Made-in-Italy. Facendo leva sulla piattaforma Microsoft Teams Ciacci Piccolomini D’Aragona non solo ha potuto abilitare una nuova forma di customer engagement particolarmente in linea con le caratteristiche dei mercati oltreoceano e orientale, ma può beneficiare di un valido supporto alla produttività interna. Una piccola innovazione che se applicata su scala più ampia, può contribuire alla competitività della filiera per merito di dialoghi più agevoli e condivisione di informazioni ovunque e in qualunque momento tra colleghi e operatori del settore, anche in vigna, in cantina e presso fiere enogastronomiche.