Campari, azienda simbolo dell’aperitivo italiano, ha celebrato a Firenze i 100 anni di uno dei suoi cocktail più iconici. Il Negroni, il drink a base di Campari, vermouth rosso e gin è infatti nato proprio a Firenze 100 anni fa.
Per celebrare la ricorrenza è stata apposta una targa celebrativa alla presenza di Pier Lamberto e Paolo Andalò Negroni Bentivoglio, nipoti dell’inventore conte Negroni. Erano presenti alla cerimonia anche la vice sindaco di Firenze Cristina Giachi, Andrea Neri per Campari, il Presidente dell’associazione degli esercizi storici fiorentini Gabriele Maselli e Luca Picchi massimo esperto del cocktail.
Adesso chiunque, all’incrocio tra la centralissima Via de’ Tornabuoni e via della Spada, potrà vedere la targa che ricorda lo storico Caffè Casoni e l’invenzione del cocktail più amato dai fiorentini.
Negroni: 100 anni ben portati
Il cocktail nacque per esplicita richiesta del conte Camillo che chiese al suo barman di fiducia, Fosco Scarselli, di sostituire il seltz con del gin. Scarselli si limitò ad aggiungere una fetta d’arancia al posto della scorza di limone e così nacque il mitico drink rosso. In questo primo secolo di vita il cocktail si è diffuso in Italia e nel mondo, diventando proprio uno dei simboli del nostro bel vivere. Come ha spiegato poi Luca Picchi, lo studioso bartender che ha pubblicato anche un libro a riguardo “Negroni Cocktail – Una Leggenda Italiana“, negli anni c’è stata una certa evoluzione. Una diffusione verso nuovi paesi, grazie anche alla rinnovata passione per la miscelazione e per il sapore bitter.
Il mix di Campari, vermouth e gin è tutt’ora uno dei cocktail più amati e consumati al mondo. E siamo sicuri che il Negroni abbia ancora, davanti a sè, una lunga vita.
Altri cento di questi giorni!